SI.CURA. INIZIATO IL CORSO DI FORMAZIONE PER OPERATRICI DEI CENTRI ANTIVIOLENZA

E’ iniziato il corso di formazione per operatrici dei centri antiviolenza dal titolo “SI.CURA”, un percorso formativo articolato in otto incontri, volto ad individuare le strategie metodologiche e operative per l’accoglienza, l’ascolto e la presa in carico della donna. Il corso rappresenta solo una parte degli interventi formativi e informativi che il Cav Save e l’Ambito Territoriale di Trani- Bisceglie stanno programmando e organizzando sul territorio.

Solo pochi giorni fa si è tenuto presso il Polo Museale di Trani il convegno “Procedimenti sulla capacità genitoriale e dopo la L. 69/2019 in materia di codice Rosso”. L’evento organizzato in collaborazione con l’Ambito di Trani-Bisceglie e gli assessorati alle pari opportunità dei due Comuni, ha affrontato la tematica della violenza assistita e della vittimizzazione secondaria, intesa quale ulteriore conseguenza che la vittima di un reato di maltrattamento in famiglia può subire, recependo come aggravante anche il rischio che corre spesso la donna denunciante ovvero la perdita dell’affidamento dei figli minori.

La trattazione del tema è stata affidata a Fiammetta Perrone, giudice onorario presso il Tribunale per i minorenni di Lecce, a Liana Abbascià, assistente sociale in servizio nel Comune di Bisceglie, a Gianni Ferrucci, dirigente psicologo del consultorio della Asl Bat, e a Manuela Ulivi, presidente del Cadmi Milano. Nel corso del convegno è emerso che la tutela dei minori che spesso subiscono violenza assistita, può essere garantita solo attraverso un lavoro di rete, che vede coinvolte le figure professionali afferenti enti pubblici e privati come la scuola, le associazioni e la comunità tutta. Pertanto, a tutti gli operatori andrebbe riservata una formazione professionale trasversale che consenta loro di comprendere i diversi aspetti legati al fenomeno della violenza assistita, e di conseguenza assicurare alle donne vittime di violenza e ai loro figli, la miglior tutela possibile.

Assume rilevante importanza in questo contesto, il concetto di idoneità genitoriale ovvero la capacità del genitore di rispettare e garantire i diritti dei figli, ed è concetto diverso dal diritto alla genitorialità, di cui spesso si dibatte nei tribunali.

Il convegno si è concluso con un impegno da parte di enti e istituzioni intervenute, di continuare in maniera proficua e costante il dialogo-confronto che sul territorio di Trani e Bisceglie è attivo già da tempo, al fine di avviare percorsi, rivolti alle donne, che mirino all’autonomia anche economica delle stesse oltre che interventi di sostegno alla genitorialità operando in rete

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