RED 3.0, DA APRILE SEI TIROCINI ANCHE IN AMIU

A partire da aprile, sei cittadini tranesi ammessi al Reddito di Dignità (ReD) 3.0, misura erogata dalla Regione Puglia, cominceranno il proprio tirocinio presso Amiu Trani.

I sei beneficiari coordinati da un tutor interno all’azienda, si occuperanno di spazzamento, raccolta differenziata, manutenzione e pulizia di fontane ornamentali, pulizia di spiagge e litorali, contribuendo dunque “attivamente” ad un incremento del decoro urbano della città e nel contempo alimentando maggiormente il proprio senso di appartenenza e autodeterminazione nel contesto sociale.

Il percorso di tirocinio avrà una durata di 12 mesi (coincidente con la durata del beneficio economico) e avrà inizio a seguito della sottoscrizione di un patto individuale di inclusione sociale sottoscritto rispettivamente dal cittadino avente diritto al beneficio, dal case manager assistente sociale referente del caso e dal Rup della misura Reddito di Dignità per l’Ambito Trani-Bisceglie il dirigente dell’ufficio di piano Alessandro Nicola Attolico, e dal legale rappresentante del soggetto ospitante Gaetano Nacci, amministratore di Amiu.

Dall’1 Marzo 2021, hanno avuto inizio altri lavori di comunità afferenti la misura di contrasto alla povertà, in collaborazione con il Comune di Trani, attuatore dei percorsi di cittadinanza attiva. Sei cittadini sono stati impiegati in attività di monitoraggio, tutela, cura e sorveglianza di aree pubbliche, delle piazze principali della città e della villa comunale, altri quattro sono stati collocati presso la biblioteca comunale, ulteriori 10 stanno prestando servizio all’interno degli Uffici Comunali, a supporto del personale dipendente e tredici hanno iniziato il percorso di autonomia e accompagnamento al lavoro presso gli uffici giudiziari di Trani (dodici presso la Procura della Repubblica ed uno presso l’Ordine degli Avvocati presso il Tribunale di Trani).

Il ReD 3.0-II edizione, è di fatto una misura regionale, avviata già nel 2016, di integrazione del reddito, ma soprattutto una misura funzionale ad un più ampio inserimento sociale e lavorativo, volto a sostenere persone in difficoltà, le quali offrono, in cambio del contributo, servizi d’interesse pubblico.

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