PUC E INCLUSIONE ATTIVA, PERCORSI PER 60 BENEFICIARI

Sessanta percettori di reddito di cittadinanza impegnati nelle attività dei PUC, i progetti utili alla collettività. Trani e Bisceglie mettono in campo azioni concrete per dare attuazione alla misura, con 8 percorsi di inclusione attiva, alcuni coincidenti su entrambi i Comuni.

I progetti, già definiti dalle Amministrazioni Comunali in linea con l’indirizzo dei Sindaci Amedeo Bottaro e Angelantonio Angarano e delle rispettive giunte, con il supporto dei Servizi Socioculturali, spaziano da attività di recupero e pulizia di alcune aree (in estate saranno impiegati anche per la pulizia dei litorali) ad attività di piccola manutenzione urbana, da attività di controllo di spazi pubblici e ludico-creative (con la collaborazione del terzo settore delle due città) a quelle di supporto nelle attività di back office e front office in alcuni luoghi strategici individuati dagli Enti, quali ad esempio biblioteche, luoghi di cultura e uffici comunali.

A Trani, già da questo mese, sono partite alcuni PUC: “Biblioteche aperte” (3 soggetti percettori coinvolti, 2 dei quali destinati all’Archivio di Stato), “Giardini fioriti” (1 soggetto percettore), “Sentinelle Ambientali” (1 percettore) e “Assistente di quartiere” (1 percettore impegnato in attività di supporto alla comunità attraverso il canale parrocchiale della parrocchia di San Magno). Ad aprile Trani svilupperà un’ulteriore progettualità (“In servitium legis”) con 6 percettori che saranno destinati ad attività di front office e back office negli uffici della procura della Repubblica in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Trani.

A Bisceglie, a partire da aprile e fino alla fine di maggio, partiranno 4 PUC per un totale di 20 soggetti percettori di reddito di cittadinanza. Le attività individuate sono le seguenti: “Spiagge pulite” (6 beneficiari), “Laboratorio di parole” (4 beneficiari), “Scuole belle” (4 beneficiari), “Assistente di quartiere” (6 beneficiari).

“Questi progetti – spiega Roberta Rigante, assessore alle politiche sociali, Integrazione ed Inclusione del Comune di Bisceglie – sono l’occasione per costruire senso di appartenenza alla comunità contestualmente restituendo motivazione e fiducia a chi sta vivendo una situazione di marginalità. È il superamento della logica meramente assistenzialista in favore di un patto mutualistico che i beneficiari del reddito di cittadinanza stringono con la comunità che torna a reintegrarli”.

“L’attuazione dei PUC – commenta Alessandra Rondinone, assessore ai servizi sociali del Comune di Trani – costituisce un’occasione utile per un fattivo reinserimento nel tessuto socio-lavorativo dei soggetti percettori del reddito di cittadinanza, rendendo al contempo un servizio utile alla collettività attraverso interventi puntuali sul territorio.  Un ringraziamento doveroso va a tutti gli uffici comunali e ai professionisti coinvolti nella progettazione e programmazione dei PUC, con l’augurio che possa trovare sentito riscontro da tutta la cittadinanza”.

Trani e Bisceglie stanno inoltre definendo, mediante manifestazioni di interesse, ulteriori collaborazioni per la partenza di nuove attività che troveranno compimento nel corso dell’estate. A Trani 14 beneficiari saranno destinati a 3 distinti progetti (tra questi “Laboratorio di parole” e “Spiagge pulite”), a Bisceglie 14 beneficiari saranno destinati a 3 distinti progetti (“Giardini fioriti”, “Biblioteche aperte”, “Sentinelle ambientali”).

Le attività, come detto, si sommano a quelle già attuate lo scorso dicembre, allorquando i due Comuni hanno dato avvio a 15 PUC (tuttora in corso di espletamento) che stanno vedendo impegnati un totale di 15 percettori (7 su Trani, 8 su Bisceglie).

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