DOPO DI NOI, PRESENTATO IL PROGETTO DI CO-HOUSING

Ogni comunità ha il dovere di pensare alle persone più bisognose e fragili. Dopo di noi nasce come risposta alla terribile domanda che si pongono tutti i genitori con figli disabili: cosa accadrà quando non saranno più loro a prendersene cura? La risposta del comune di Trani è nel co-housing: una nuova concezione di vita per le persone con disabilità.

Una seconda vita in una seconda casa. Il progetto prevede l’istituzione di realtà residenziali e terapeutiche all’interno delle quali persone adulte con differenti disabilità possano trovare una famiglia diversa, ma non sconosciuta, dopo la perdita dei loro genitori.

La città di Trani si impegna così a far fronte ad un’importante difficoltà delle persone con disabilità: il raggiungimento di una vita autonoma o anche solo parzialmente indipendente. “Dopo di noi” è un’iniziativa che va oltre le classiche forme di assistenza e si impegna a fornire un contributo reale in termini di qualità della vita e di risorse sociali in favore delle persone con disabilità.

Esiste un ‘Durante noi’ ma è il momento di pensare, con serenità, ad un ‘Dopo di noi’.

Lo scopo del progetto è quello di incentivare e promuovere la realizzazione di progetti per l’autonomia e la maggiore qualità della vita delle persone con disabilità senza supporto familiare (Dopo noi) sul territorio tranese. In altre parole, garantire a tutti coloro che vivono in condizioni di fragilità un nucleo familiare successivo a quello di provenienza. Assicurare un futuro dal punto vista economico è fondamentale ma non basta. La carezza della sera è importante anche e soprattutto dopo l’esistenza dei genitori.

Il tavolo di co-progettazione che il comune di Trani sta mettendo in campo consentirà alle persone con disabilità di guardare al futuro con animo sereno e non più preoccupato.

Il co-housing sarà su base volontaria e permetterà a tutti coloro che lo desiderano di vivere insieme, costruendo percorsi formativi e occupazionali validi a rafforzare la percezione di appartenere ad una comunità e a sviluppare legami relazionali significativi.

Dopo di noi consentirà alle persone con disabilità di raggiungere gradualmente l’autonomia, condividere spazi comuni, traendo sempre nuovi stimoli, e sperimentare un inevitabile processo di adultizzazione.

La presentazione dell’iniziativa è avvenuta nella Sala Tamborrino di Palazzo di città. Sono intervenuti il sindaco, Amedeo Bottaro, Fabrizio Ferrante (vicesindaco, assessore alle politiche attive per la diversabilità e promotore del progetto), Brigida Figliolìa (direttore dell’unità territoriale di neuropsichiatria infantile della Asl Bt che ha al suo interno una sezione dedicata al C.A.T, Centro Territoriale per l’Autismo), Daniela Prudente (dirigente amministrativo Asl BT) e Alessandro Attolico (dirigente Ufficio Piano di Zona Trani-Bisceglie). Presenti inoltre alcuni genitori dell’associazione di genitori ragazzi autistici “Time…Aut” di Trani.

 

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