COMPLESSO MUSEALE DEL MONASTERO DI COLONNA, PROTOCOLLO PER LA VALORIZZAZIONE

L’Amministrazione comunale di Trani continua a potenziare il proprio patrimonio culturale attraverso attività di valorizzazione dei siti monumentali presenti sul territorio. Dopo il potenziamento dei servizi in biblioteca e dopo la riapertura di palazzo Beltrani con successivo affidamento in gestione per 5 anni, adesso si punta alla riapertura entro l’estate del complesso museale del Monastero di Colonna. Il sito ha già un concessionario, individuato, anche in questo caso, al termine di procedura di gara: si tratta della società Agorasophia Edutainment (dal 2013 concessionaria dei servizi aggiuntivi di alcuni musei afferenti il polo museale della Puglia ed in particolare del Castello svevo di Trani). La società in questione dal 27 febbraio del 2019 è concessionaria per 5 anni anche del complesso museale del Monastero di Colonna e sta lavorando in vista della riapertura.

In previsione dell’apertura, il Comune di Trani (nel tramite del sindaco, Amedeo Bottaro), il polo museale della Puglia (rappresentato dalla direttrice, Mariastella Margozzi) ed il concessionario (rappresentato da Tommaso Morciano) hanno stipulato una convenzione per la valorizzazione del complesso museale del Monastero. In virtù del documento sottoscritto, il polo museale della Puglia si impegna a concedere per un anno in uso gratuito al Comune di Trani il prestito temporaneo dei materiali archeologici e storico-artistici (in numero da definirsi ma comunque rispondenti alle esigenze di esposizione) provenienti dai depositi di alcuni dei siti del Polo museale della Puglia, tra cui Castello svevo di Bari, museo archeologico di Altamura, museo archeologico Jatta di Ruvo di Puglia, museo archeologico del Castello di Manfredonia e museo Archeologico di Canosa di Puglia. Il polo museale della Puglia si impegna altresì: a selezionare, in accordo con i direttori dei luoghi della cultura afferenti, e a mettere a disposizione il materiale oggetto del prestito; a predisporre elenchi inventariali e schede relative allo stato di conservazione; a fornire la documentazione fotografica di tutti i reperti; a prescrivere eventuali interventi di restauro propedeutici all’esposizione dei reperti e assicurare la supervisione delle operazioni mediante proprio personale tecnico-scientifico; a verificare l’idoneità degli spazi espositivi ed a fornire prescrizioni e indicazioni per il superamento di eventuali criticità; ad avviare le procedure ministeriali per il prestito dei materiali archeologici e storico-artistici individuati al complesso museale del Monastero di Colonna; a fornire, attraverso il proprio personale tecnico scientifico, il supporto necessario alla realizzazione del materiale didattico e di divulgazione.

Il Comune di Trani, per il tramite del concessionario Agorasophiat, secondo le specifiche disposizioni del contratto di concessione in essere, si impegna alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle sale espositive e delle vetrine contenenti i reperti concessi in prestito e degli apparati didattici relativi, assicurandone l’efficienza, la funzionalità e il decoro. Inoltre, in regime di reciprocità, il Comune di Trani si impegna a provvedere alle seguenti attività a favore del Castello svevo di Trani di proprietà del Polo museale della Puglia: svolgere periodica manutenzione ordinaria e straordinaria del verde, anche di alto fusto, del fossato del Castello svevo di Trani, farsi carico dell’illuminazione esterna presente nel fossato del Castello anche in seguito al termine dei lavori di restauro che attualmente interessano il monumento, potenziare la segnaletica turistica e di avvicinamento al sito, al fine di migliorarne l’accessibilità, concordando le modalità con la direzione del Castello, regolamentare le aree di sosta e parcheggio davanti al monumento concordando le modalità con la direzione del Castello.

Fra gli impegni assunti dal concessionario, la disponibilità a sostenere i costi relativi al miglioramento della fruizione del Castello svevo di Trani e la realizzazione di collegamenti culturali per la fruizione congiunta del Castello svevo e del complesso museale del Monastero di Colonna.

Le parti si sono impegnate congiuntamente e per quanto di competenza ad attivare e riunire periodicamente un tavolo tecnico, composto da rappresentanti del Comune di Trani, del Polo museale e di Agorasophia Edutainment per programmare gli interventi necessari per la maggiore cura, valorizzazione e fruizione del complesso museale del Monastero di Colonna ed a promuovere un servizio coordinato di informazione e di promozione delle attività realizzate in maniera congiunta, ai fini di una più efficace diffusione delle attività.

Di seguito, la dichiarazione della direttrice del polo museale della Puglia, Mariastella Margozzi: “Il Polo museale della Puglia è lieto di contribuire all’apertura del Monastero di Santa Maria di Colonna con un progetto che prevede il prestito temporaneo di materiali archeologici e storico-artistici provenienti dai propri siti museali e attualmente non visibili. Con il Comune di Trani e il Concessionario Agorasophia Edutainment, che opera tra i vari siti anche nel Castello svevo di Trani, si è pervenuti ad un accordo di valorizzazione che, grazie all’impegno del Comune e di Agorasophia, porterà all’apertura del Monastero di Santa Maria di Colonna entro tempi molto brevi e darà la possibilità di mostrare al pubblico beni culturali mai esposti prima”. Di uguale tenore la dichiarazione del sindaco della città, Amedeo Bottaro: “Ci avviciniamo al raggiungimento di un altro traguardo a cui l’Amministrazione tiene tantissimo. La valorizzazione del patrimonio culturale, la promozione e l’organizzazione delle attività culturali costituiscono compito primario della Pubblica Amministrazione, anche e soprattutto attraverso la continua ricerca di modalità di leale ed efficace collaborazione istituzionale. La cifra dell’accordo raggiunto rende il senso di quale ampiezza e di quale lavoro straordinario si sta facendo ormai da 4 anni per portare avanti progetti strategici per una città che fa del turismo e della cultura una sua prerogativa essenziale”.

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