EMERGENZA UCRAINA, PUBBLICATO AVVISO PER ACCOGLIENZA E SERVIZI COLLEGATI
Emergenza Ucraina. Trani è pronta a fare la sua parte in questo drammatico scenario di guerra. La Giunta Comunale ha deliberato, su proposta dell’assessore Alessandra Rondinone, l’approvazione della costituzione del Centro Emergenza Operativo (C.E.O.) per la gestione dell’emergenza sociale connessa all’accoglienza di persone e nuclei familiari di nazionalità ucraina, in collaborazione con il C.O.C. di protezione civile ed a supporto del sindaco, quale autorità di protezione civile.
Contestualmente è stato pubblicato nella sezione Avvisi del portale istituzionale cittadino l’avviso pubblico finalizzato ad acquisire disponibilità all’accoglienza e messa a disposizione di servizi in favore di persone e nuclei familiari di nazionalità ucraina.
Mediante questo avviso (scadenza ore 12 di domenica 20 marzo) l’Amministrazione Comunale intende procedere ad una ricognizione su tutto il territorio comunale, delle disponibilità di nuclei familiari e singole persone all’accoglienza a carattere temporaneo di persone e/o nuclei familiari provenienti dall’Ucraina nonché la messa a disposizione di servizi utili al fronteggiamento di tale accoglienza, nel rispetto dei criteri e delle linee guida formulate dalla Prefettura di Barletta Andria Trani.
La disponibilità all’accoglienza abitativa è da intendersi temporanea per motivi di emergenza umanitaria in un presumibile arco temporale di una annualità presso: alloggi privati (in abitazioni non condivise con il nucleo familiare proponente), strutture alberghiere; strutture extra alberghiere (quali casa vacanze, b&b, agriturismi o affittacamere); strutture religiose.
Coloro che vorranno mettere a disposizione i citati immobili dovranno chiarire in sede di adesione all’avviso pubblico se offrono accoglienza in modalità gratuita o a titolo oneroso, fermo restando la necessità di garantire autonomamente gli standard igienico – sanitari, abitativi e di sicurezza fissati con decreto interministeriale Interno – Salute del 22 luglio 2021 (in G.U. n. 214 del 7 settembre 2021).
Nell’istanza di adesione occorrerà altresì indicare: Comune presso il quale è collocato l’alloggio; indirizzo dell’alloggio; Superficie dell’abitazione in metri quadri; Numero vani; Numero massimo di persone ospitabili contemporaneamente; Alloggio con autonoma gestione da parte degli ospiti (presenza di spazi per preparazione di pasti, di lavanderia, di pulizia e igiene dei locali); Alloggio accessibile a disabili; Disponibilità all’accoglienza di nuclei familiari anche con figli minori; Durata massima dell’accoglienza.
Si potrà manifestare la disponibilità alla prestazione di servizi a titolo gratuito quali: mediazione culturale e/o linguistica; supporto psicologico; consulenze legali a vario titolo; accompagnamenti presso servizi pubblici (con o senza disponibilità di mezzo di trasporto); altri servizi ritenuti utili.
Per l’attuazione dei servizi di supporto psicologico e di consulenze legali si terrà conto dei professionisti con adeguati titoli professionali, diversamente il servizio di mediazione linguistica potrà essere reso da mediatori linguistici non di professione ma buoni conoscitori della lingua ucraina.
L’istanza di adesione per la disponibilità a prestare servizi dovrà essere manifestata con compilazione dell’apposito modulo da inviare all’indirizzo emergenzaucraina@comune.trani.bt.it. Le istanze dovranno pervenire entro le ore 12 del giorno 20 marzo. In considerazione dell’evoluzione del conflitto in essere tale disponibilità rimarrà aperta anche dopo tale termine.
L’adesione al presente Avviso non comporta l’instaurarsi di obblighi da parte del Comune nei confronti di chi esprime la propria disponibilità. Le adesioni saranno successivamente valutate in rispondenza alle normative vigenti.
Il Comune, d’intesa con la Prefettura della Provincia di Barletta, Andria e Trani, raccoglierà le disponibilità e successivamente chi ha manifestato la propria disponibilità potrà essere contattato dagli Enti e dalle Autorità preposte, per l’attivazione dell’accoglienza e degli eventuali percorsi di accompagnamento necessari per l’inserimento delle persone nel nuovo contesto.