EMERGENZA CASA E CARO BOLLETTE, L’AMMINISTRAZIONE METTE IN CAMPO AZIONI DI SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE
L’aumento delle bollette di luce e gas e l’ondata di rincari di prezzi e tariffe stanno mettendo a dura prova la tenuta sociale ed economica di un segmento significativo di popolazione. L’Amministrazione Comunale di Trani mette in campo importanti misure di sostegno alle fasce più deboli della popolazione.
A partire dall’1 marzo sarà pubblicato il secondo bando di accesso al fondo di salvaguardia delle esigenze abitative. La misura, telematica ed a sportello, concepita per chi ha perso l’alloggio o si trova nell’imminenza di perderlo, prevede per questa seconda finestra un “plafond” di 312.000 euro. Nel disciplinare approvato dal dirigente Alessandro Attolico (e che sarà pubblicato nella sezione Avvisi a partire dall’1 marzo) sono state individuate le modalità di partecipazione e le soglie di accesso al contributo comunale: in particolare un reddito ISEE inferiore o pari a 10.632,94 euro e un reddito complessivo del nucleo familiare, negli ultimi tre mesi (novembre e dicembre 2021 e gennaio 2022), derivato da lavoro dipendente pubblico o privato, di reddito da pensione (escluse pensioni d’invalidità e indennità di accompagnamento) o di altre forme di assistenza, non superiore a 5.000 euro. Non sarà consentita la partecipazione a chi ha già ottenuto un contributo nella precedente edizione del bando, conclusasi a gennaio. Le istanze dei cittadini saranno finanziate fino ad esaurimento fondi.
“Con questo provvedimento – spiega l’assessore alle politiche sociali, Alessandra Rondinone – abbiamo inteso proseguire la linea di sostegno alle famiglie. Abbiamo il dovere di essere vicini a chi è più in difficoltà in un momento storico ed economico come quello che stiamo vivendo, caratterizzato da gravi criticità”.
Per il contributo fitto casa (domande possibili fino al 28 febbraio) è stata determinata una somma di compartecipazione del Comune di circa 300.000 euro che si sommerà al milione e mezzo di euro di risorse regionali destinate all’Ente, al netto di ulteriori premialità stabilite dalla Regione.
L’Amministrazione anche alla luce della nuova emergenza dovuta al caro bollette sta valutando una ulteriore misura urgente dedicata ai nuclei familiari maggiormente colpiti.