LAVORI DI RIGENERAZIONE COSTIERA, LE PRECISAZIONI DELL’AMMINISTRAZIONE

La perturbazione di queste ore ha creato non pochi problemi a Trani (così come altrove) con raffiche che, lungo la costa, hanno sfiorato i 90 chilometri orari.

In città si è molto discusso su quanto accaduto, a causa del vento, nella zona di Colonna ed in particolare nell’ansa di Capo Colonna, una della più esposte, da sempre, alle condizioni meteo marine e dove sono da poco iniziati i lavori di rigenerazione costiera.

Il luogo è in questo momento area di cantiere: ne è testimonianza la presenza di cumuli di materiale di ripascimento ai piedi del tratto costiero, condotto sul posto non da correnti marine come qualcuno ha sostenuto ma dagli operai della ditta aggiudicataria dell’intervento, che si estende non solo alla zona di Colonna ma anche in altri tre tratti del lungomare cittadino. Il cartello (presente) è stato spazzato via dal vento e sarà ricollocato nelle prossime ore.

Si precisa inoltre che nessuno dei quattro interventi costieri (oltre che a Colonna, due nell’area della villa comunale ed uno nei pressi dello scoglio di Frisio) è stato concluso, sviluppandosi in più fasi e in più momenti: le aree di cantiere sono tutte in essere. L’Amministrazione inoltre sta costantemente monitorando l’evoluzione dell’intervento di ripascimento fin qui eseguito nell’area dello scoglio di Frisio dove si sta rilevando, costantemente, la quantità di materiale di ripascimento impiegato al fine di verificarne la permanenza, attività che finora ha registrato dato positivo. Dall’analisi dei dati rilevati e dal confronto con il rilievo eseguito in occasione dell’avvio dei lavori, è stato possibile accertare che il materiale oggi presente sull’area è corrispondente a circa il 95% – 97% del materiale fornito e posato durante l’esecuzione dell’opera.

“Invitiamo i cittadini – conclude il vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Fabrizio Ferrante – ad avere pazienza e soprattutto a non farsi condizionare da giudizi che sommariamente e strumentalmente si continuano a dispensare da più parti per lavori non ancora ultimati”.

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