TRANI, ECONOMIA E LAVORO. TRE CONVEGNI QUESTA SETTIMANA

Entra nel vivo il progetto “Trani. Economia e lavoro. La storia, il presente e il futuro”. Da mercoledì al Palazzo delle Arti Beltrani il ciclo di convegni sulle attività produttive che hanno reso grande Trani.  Un’occasione per la città per approfondire il passato, capire il presente e orientare il futuro

Dopo il successo della chiamata pubblica per partecipare all’iniziativa che mette sotto la lente le attività produttive che hanno reso grande la città di Trani nel tempo, al fine di tracciare assieme al Comune di Trani le linee programmatiche del futuro, da mercoledì 12 febbraio alle ore 19,30 inizia a Palazzo delle Arti Beltrani il ciclo di convegni, che affronterà in un’ottica diacronica la storia, il presente e il futuro di tre macroaree: 1. Agricoltura e Pesca, 2. Calzaturiero e indotto, 3. Comparto lapideo.

In tanti, tra istituzioni, associazioni di categoria e culturali, imprenditori, stakeholder e semplici cittadini, hanno aderito e colto l’opportunità di collaborare fattivamente ad un processo partecipato che intende essere orizzontale ed inclusivo, al solo fine di proporre visioni, istanze e soluzioni per i tre comparti considerati. Un progetto ampio e molto articolato che si dipanerà dalla prossima settimana sino a marzo con nove convegni, tre per ogni macroarea analizzata, ciascuna considerata nei segmenti temporali del passato, presente e futuro. L’iniziativa, lanciata ed illustrata al Palazzo Beltrani il 20 dicembre 2019, inizia dunque a prendere forma.

La sezione relativa alla storia delle attività economiche della città di Trani è coordinata dall’archeologo Giuseppe Ruggiero e vedrà come relatrice nei tre convegni la professoressa Angela di Nanni, presidente dell’associazione culturale Traninostra.

Il primo convegno di mercoledì 12 febbraio alle ore 19,30 a Palazzo delle Arti Beltrani avrà ad oggetto “Trani: terra di agricoltori e mare di pescatori”, dedicato all’Agricoltura e alla Pesca. Giova ricordare che Trani vanta il primo codice marittimo del Mediterraneo: gli “Ordinamenta et Consuetudo maris”, statuti marittimi promulgati nella città di Trani nel 1063, e che proprio il porto ha costituito un importante crocevia per scambi culturali e commerciali, dando l’abbrivio alla crescita e all’opulenza della città. Tutto sembra essere legato a filo doppio al mare dunque, così come il commercio delle spezie, del baco da seta, ed altro.

Ma Trani vanta anche produzioni di eccellenti oli EVO ed è la città del moscato, il vino dolce già DOC dal 1974. Negli anni intorno al Mille, i Veneziani iniziarono a commerciare questo vino. Nelle parole del celebre viaggiatore Fra’ Leandro Alberti nella sua monumentale “Descrittione” dell’Italia nel ‘500 tutta la bontà del moscato: “tanto eccellente ch’è cosa molto delicata da gustare”. Non mancheranno curiosità e vere chicche riportate alla luce proprio dallo studio del periodo e del contesto, ma anche dall’apporto della partecipazione esterna.

Nel primo convegno si approfondirà anche l’assunto dello storiografo e ispettore dei monumenti di Terra di Bari, il tranese Giovanni Beltrani (1848-1932), che ha ispirato l’indirizzo programmatico del ciclo, secondo il quale “Noi siamo città marittima, per natura, per situazione topografica, che non è in potere di alcuno modificare…vi sono secoli di esistenze, che con la vita vissuta, lo ribadiscono e lo confermano ineluttabilmente” (da “Le vicende storiche e tecniche del Porto di Trani”, Trani 1907).
Seguirà giovedì 13 febbraio alle ore 19,30 l’incontro dedicato al Calzaturiero e al suo indotto, ciò che resta del comparto del TAC, con il convegno “La scarpa a Trani: dalla lavorazione artigianale alla produzione industriale”. La sezione storica si concluderà sabato 15 febbraio alle ore 19,30 con il focus sul comparto lapideo che tanto ha significato per la perla dell’Adriatico, “La pietra di Trani: perla dell’arte e dell’architettura.

È ancora possibile iscriversi al progetto, manifestando la propria adesione compilando il modulo al link: https://forms.gle/uRJGeDTgg3T7egk4A,
anche sul sito www.palazzodelleartibeltrani.it.

Tutti sono chiamati a profondere i propri contributi che possono essere di vario tipo: da quelli storici, a quelli descrittivi della realtà odierna, sino a quelli propositivi, come istanze e soluzioni per il futuro. Saranno bene accetti documenti fotografici o cartacei ma anche testimonianze orali o di storie tramandate che serviranno per l’allestimento di una mostra durante l’intero ciclo di incontri. Le foto o gli eventuali video verranno semplicemente scansionati dallo staff tecnico di Palazzo Beltrani anche presso le vostre sedi. Informazioni al numero 0883500044.

Il fine sarà poi quello di organizzare e sistematizzare tutto lo studio in una pubblicazione e in un DVD da lasciare alle future generazioni, alla Biblioteca di Trani e ovviamente a Palazzo Beltrani, che sia una rappresentazione attenta e lucida dei vari comparti, per comprendere, partendo dall’analisi del passato e del presente, il futuro di queste attività e dei mestieri ad esse legati.

Una fotografia nitida insomma, da cui poi si potrà attingere per ridisegnare lo scenario economico della città di Trani.

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