INDIRIZZI DELLA GIUNTA SU PRONUNCIA CORTE DEI CONTI

La Giunta Comunale con la delibera 139 del 4 settembre scorso ha recepito i contenuti della pronuncia 69/2019 adottata dalla sezione regionale di controllo per la Puglia nella Camera di Consiglio del 5 giugno 2019 relativa all’esame dei rendiconti relativi agli anni che vanno dal 2012 al 2016. La pronuncia è stata resa nell’esercizio del cosiddetto “controllo collaborativo” attribuito alle sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti, al fine di assicurare il rispetto dei vincoli di finanza pubblica ed il mantenimento degli equilibri di bilancio, favorendo percorsi di autocorrezione da parte degli enti.

Nell’esercizio di questo controllo, la Corte può intervenire su tre diversi livelli. Un primo livello è quello di irregolarità che possono costituire un potenziale pericolo e per le quali vi è una mera segnalazione affinché l’Ente corregga i propri comportamenti. Un secondo livello è quello di irregolarità gravi che costituiscano pericolo reale ed attuale, in riferimento al quale la Corte richiede specifiche azioni da attuare, sulla cui attuazione l’Ente deve dare conto. Vi sono infine comportamenti persistenti di violazione di regole contabili che determinino squilibri di bilancio tali da richiedere l’attivazione di procedure specifiche per il risanamento degli Enti. Il caso che riguarda il Comune di Trani è assimilabile alla prima delle ipotesi. La Corte dei Conti, diversamente da quanto disposto con la deliberazione numero 98 del 19 febbraio 2015 (quella con cui il Comune fu obbligato a limitare gli impegni alle sole spese obbligatorie), non ha applicato alcuna limitazione all’Ente né ha indicato misure specifiche da attuare. Al contrario, la Corte dei Conti ha invitato semplicemente l’Ente ad adottare ogni misura correttiva idonea a superare definitivamente le criticità rilevate sin dal 2012 e solo in parte superate.

In considerazione di ciò, la Giunta comunale, con il proprio deliberato, ha dato indirizzi ai dirigenti, con il coordinamento del segretario generale ed il controllo del Collegio dei revisori dei Conti, individuando specifiche azioni atte ad affrontare le criticità segnalate con la pronuncia della Corte. Questi indirizzi costituiranno parte degli obiettivi che i dirigenti dovranno conseguire nell’anno 2019.

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