ELETTROSMOG, PRESENTATI I DATI DEI MONITORAGGI

L’iniziativa presentata a Palazzo di Città in conferenza stampa è quella di descrivere i servizi affidati e svolti dalla Società Geotel relativi alla misurazione dei campi elettromagnetici ed alla realizzazione di un portale web dedicato ad un primo rilevamento dello “Stato di fatto” del Comune di Trani nel settore ambientale dell’esposizione al cosiddetto “elettrosmog”. Attraverso, quindi, una campagna di misure dei campi elettromagnetici con ricognizione della situazione impiantistica delle sorgenti esistenti sul territorio comunale, il presente lavoro ha anche lo scopo di porre le basi per l’avvio di una pianificazione di settore ambientale-urbanistico per la disciplina delle localizzazioni degli impianti di trasmissione ad alta frequenza di telefonia mobile, servizi internet di ultima generazione e sistemi di tele-radiocomunicazione.

Quanto di seguito descritto racchiude nella prima parte alcuni cenni tecnico-scientifici sulla problematica e il relativo quadro legislativo vigente con riferimento ai limiti di esposizione da rispettare nonché i compiti ed i poteri spettanti al Comune in tema di organizzazione locale del sistema di tele-radiocomunicazione e di telefonia cellulare. Nella seconda il rilievo dello stato di fatto relativo agli impianti esistenti sul territorio comunale e le relative indagini ambientali effettuate. In ultimo vengono indicati gli orientamenti che potrebbero essere adottati dall’A.C. comprendenti le linee guida per la futura pianificazione degli impianti e dei controlli periodici puntuali e di un sistema di monitoraggio a mezzo di centraline in continuo (h24) il cui schema progettuale viene proposto nel presente lavoro.

Alla luce dei principi e delle finalità proposte per il Comune di Trani, l’obiettivo di qualità si traduce in un risultato da perseguire che non è tanto (o soltanto) rappresentato da un “valore soglia” sotto al quale garantire che le emissioni elettromagnetiche si mantengano, ma è molto di più: è l’impegno di tutti i soggetti coinvolti (gestori, Amministrazione Comunale, Associazioni, Comitati spontanei) a localizzare gli impianti in modo tale da mantenere il livello delle emissioni il più basso possibile.

CONCLUSIONI – Dalla campagna di misure del livello di Campo Elettromagnetico (CEM) e dalla ricognizione e mappatura degli impianti di trasmissione ad alta frequenza condotte ed operate sul territorio del Comune di Trani si evince che, allo stato attuale, i livelli di esposizione della popolazione sono conformi con il valore di attenzione di 6 V/m e con il limite di 20 V/m (D.P.C.M. 8.7.2003).

Purtuttavia, possono rilevarsi le seguenti “zone di criticità”:

1. in prossimità degli Impianti ID 12 e ID 5 situati in Corso Imbriani (zona Palazzo di Città) nell’intorno dei quali sono stati misurati valori fino a 6,64 V/m come valore massimo registrato;

2. in prossimità dell’ Impianto ID 10 situato in via E. De Nicola dove sono stati misurati valori fino a 6,87 V/m come valore massimo registrato.

In entrambi i casi, poiché trattasi di lastrici solari con permanenza continuativa inferiore alle 4 ore giornaliere, il limite applicabile è di 20 V/m, mentre in nessun caso sul territorio comunale sono stati rilevati superamenti del valore di attenzione di 6 V/m in luoghi con permanenza continuativa superiore alle 4 ore giornaliere (così come definito nelle Linee Guida ISPRA ex decreto legge n. 179 del 18 ottobre). Per tutte le informazioni di dettaglio ed aggiornamenti fare riferimento alle mappe presenti sul portale web comunale dedicato alla tematica.

Con questo lavoro si ritiene di aver posto le basi per una futura pianificazione di settore ambientale-urbanistico per la disciplina delle localizzazioni degli impianti di trasmissione ad alta frequenza di telefonia mobile, servizi internet di ultima generazione e sistemi di tele-radiocomunicazione. La pianificazione proposta ha il fine di rispondere alle esigenze di natura pratica degli uffici comunali per il monitoraggio, controllo e risanamento delle sorgenti esistenti, nonché per individuare in modo ottimale i nuovi impianti, in maniera condivisa con la cittadinanza e nel rispetto delle esigenze di servizio manifestate dai gestori.

SISTEMA DI MONITORAGGIO – Le centraline trasmettono i dati ad un centro di controllo che a sua volta, attraverso un’architettura di collegamento di tipo client-server, li invia a una centrale di archiviazione e controllo. Prima di essere memorizzati presso la stazione centrale i dati vengono sottoposti ad apposita procedura di validazione, con eventuale coinvolgimento dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione Ambientale. Successivamente, presso la stazione centrale, i dati vengono organizzati in file giornalieri, settimanali e mensili, memorizzati in un database centralizzato e successivamente pubblicati all’esterno via rete Internet sul portale del Comune.

Per la visualizzazione dei dati, l’utente (i cittadini, o chiunque ne sia interessato) avrà a disposizione una rappresentazione grafica georeferenziata di tutte le centraline in attività, la possibilità di selezionarle tramite puntatore grafico, l’opzione di accesso ai dati in forma di grafico o tabella, e la possibilità di selezionare il periodo di osservazione d’interesse. Nel caso di superamento dei limiti di legge, la centralina viene evidenziata sulla mappa del territorio, risultando chiaramente visibile, ed i dati corrispondenti al superamento vengono inviati agli Organi Competenti per l’avvio delle procedure previste dalla normativa di settore finalizzate al rientro nei limiti e alle relative sanzioni amministrative.

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